Poche parole, tanti ricordi. L'ho saputo solo oggi, sul blog di
bl@aster,
che LuNa non c'è più.
Non so neanche perché vado a scriverlo qua...son sicuro che mi
manderebbe a cagare, se potesse.
Ricordo quando voleva buttare via tutto, comprarsi una macchina da
scrivere, un telefono scrauso e mollare il blog...ma ricordo
soprattutto quanto era intelligente, schietto, sincero e divertente (e
quanto odiasse la GPL3 :P ).
Ci hai lasciato che te ne andavi in pausa (di nuovo)... una Vacanza
dicevi tu,
congelavi il blog...
E così hai fatto...
Mi mancherai e mancherai a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di
conoscerti,
Ho scoperto per caso, come accade spesso, il blog "Terremoto: dove gli
altri non
arrivano"
dove mi ha colpito molto come sia agghiacciante la differenza tra la
visione data dai media del terremoto in Abruzzo e quella sul campo,
forse l'unica vera. Per non parlare poi di tutto quello che c'è stato
raccontato, tutte le belle fiabe sulla ricostruzione dell'Aquila...
Insomma, un blog che racconta in maniera schietta, semplice e concisa
tutto quello che accade dietro, ma anche davanti a questi avvenimenti,
oltre che le iniziative di queste persone che si rimboccano le maniche
senza chiedere nulla in cambio.
Un Forte Abbraccio a Monique che ha iniziato questa "avventura" e che mi
ha permesso di linkare il loro blog ;)
Lo zio iJobs ha tirato fuori dal cilindro l'ultimo suo ritrovato
tecnologico, che di ritrovato non ha niente e tutto sommato manco di
tecnologico. Non è un tablet, non è un netbook, non è uno smartphone,
non ha USB e webcam, non è multitasking, non sta in tasca ed è più
blindato della papamobile... che cos'è allora sto iPad?
No, non sto parlando dei mattacchioni pinguini di Madagascar e di una
loro missione con nome in codice, anche se poi non sarebbe tanto
strano... Pandora è il pianeta dei Na'vi, alieni color puffo, del film
Avatar di James Cameron.
Okey, ma allora cosa c'entrano i pinguini?
Un attimo, un attimo...
Il film è stato sviluppato, udite udite, su macchine con sistemi
operativi basati su Linux. Ma Avatar non è un eccezione, il pinguino
è protagonista nella storia del cinema da parecchi anni ormai.
Smigol del Signore degli Anelli
Andiamo con calma però, meglio scrivere due righe riguardo questo nuovo
film di Cameron e perché si parla tanto di questa pellicola.
Un po' di trama
La trama del film è in testa al buon James da parecchi anni, almeno una
15ina a quanto pare ma non ha mai potuto mettere in pratica la sua pazza
fantasia a causa della mancanza di tecnologie all'altezza. Già, non è un
regista che si accontenta molto facilmente e dopotutto ha anche ragione.
Oggi però abbiamo a disposizione molta potenza di calcolo a "basso
costo" e software molto potenti per lo sviluppo di effetti
speciali...ecco quindi che viene alla luce Avatar, un film
tecnologicamente sconvolgente che difficilmente deluderà gli amanti
della fantascenza, ma anche chi non ne è particolarmente appassionato.
Facendola stretta, senza svelare troppo la trama del film, ecco di cosa
tratta: terrestri, armati fino ai denti, sbarcano su un pianeta di nome
Pandora, popolato da strane creature e un popolo intelligente con
sembianze umane di nome Na'vi. Lo scopo dei terrestri è di ricavare da
questo pianeta, con le buone o con le "meno buone", l'Unobtanium, un
minerale superconduttore molto ben quotato. E poi ci sono gli
Avatar...ma non sto a raccontarvi filo e per segno tutta la storia,
basti sapere che l'ambientazione è sorpremendentemente dettagliata e
quasi completamente disegnata in computer grafica, personaggi quasi
completamente virtuali e una storia ben equilibrata da lasciarci
attaccati ai divanetti per tutto il tempo.
Stereoscopia
Il film è stato realizzato principalmente per la visione
stereoscopica, 3D, insomma, quella con gli occhialini. Il
funzionamento della visione 3D è abbastanza semplice. Esistono
principalmente due tipi occhiali 3D, quelli passivi e quelli attivi.
Occhiali Passivi
Il film viene proiettato con due immagini sovrapposte, una per l'occhio
destro e l'altro per il sinistro. Le due immagini sono sfalsate nella
ripresa di circa 6cm, ovvero la stessa che abbiamo tra i nostri due
occhi. Tutto questo si somma ad una polarizzazione differente per le due
immagini in modo da poter filtrare con gli occhialini con lenti
polarizzate solo l'immagine corretta per ogni occhio. L'effetto finale è
quello di illudere il cervello di vedere due immagini distinte e
sfalsate, proprio come accade nella realtà. Il cervello in automatico
unisce le due immagini e ci da il senso della profondità, come se
stessimo vivendo in prima persona le scene.
Occhiali Attivi
Gli occhialini attivi invece sono di tipo elettronico. Il film viene
proiettato con immagini che si alternano tra un occhio e l'altro, sempre
sfalsate, per creare l'effetto profondità ma questa volta, al posto di
filtrare in modo passivo, gli occhiali oscurano l'occhio destro quando
sullo schermo c'è l'immagine per l'occhio sinistro e viceversa. In tale
modo non dovrebbe mai essere possibile vedere immagini sovrapposte e la
velocità con cui vengono alternate le immagini è talmente alta da
abbituarsi molto velocemente senza dare particolare fastidio.
C'è da dire però che l'iniziale fastidio dovuto agli occhialini, attivi
o passivi che siano, puo' essere differente da persona a persona e in
alcuni casi puo' anche dare vertigini e giramenti di testa (qualche
divanetto più in la di dove ero seduto io, un ragazzo ha dato il meglio
di se ricolorando un divanetto e la moquette...brrr).
Comunque, vedere un film del genere in 3D è una cosa
sconvolgente...l'effetto di tridimensionalità in questo caso è molto ben
bilanciato, non dà quel vecchio effetto cartone in rilievo ma le forme
sono ben arrotondate. Superconsiglio è spararselo in 3D tutto d'un fiato
;-)
Dietro le quinte
La produzione ha richiesto molto impegno e uso massiccio
dell'elaborazione digitale sia in post-produzione che sul set.
Gli attori, per interpretare gli alieni, hanno utilizzato delle tute per
mocap (Motion Capture)
trasferendo al PC tutti i movimenti da applicare poi ai modelli 3D dei
vari personaggi.
Per le espressioni del viso sono state utilizzate delle piccole
telecamere montate davanti al viso con dei piccoli punti di riferimento
in punti specifici della del viso, pronte ad analizzare tutti i vari
movimenti sul volto degli attori. Il set, per la maggior parte, è stato
praticamente spoglio, giusto il minimo indispensabile per recitare e
simulare le corse sugli alberi, le cadute, il volo sugli elicotteri,
ecc.
Per avere una visione più vicina possibile al risultato finale sono
state utilizzate delle speciali telecamere, simulcam, in grado di
visualizzare durante la ripresa le scene già nell'ambientazione
virtuale. Questo è stato molto importante dato che solo il 40% degli
elementi del film sono live action.
Le scene sono state filmate in 3D con il Reality Camera System, un
sistema che prevede l'utilizzo di due obbiettivi su una stessa
telecamera, senza dover aggiungere in post-produzione l'effetto 3D,
garantendo un effetto decisamente eccezionale. Gli obbiettivi possono
cambiare angolazione svincolati l'uno dall'altro, proprio come accade
con i nostri occhi. In più il regista ha potuto postarsi con la
telecamera anche dopo aver girato la scena, senza attori, vedendo il
mondo circostante virtuale.
Eccezionale l'ambientazione fatta al computer, impressionante e
coinvolgente, soprattutto le montagne volanti, le cascate e le luci in
simbiosi con la vita sul pianeta.
Sul set è stato utilizzato Adobe After Effects mentre per le texture
Adobe Photoshop. Il resto è lasciato in mano a vari software, per lo
più di casa Autodesk come Autodesk Combustion, Maya, 3D Studio
Max, Smoke. Per il rendering invece è stato utilizzato Renderman di
Pixar.
Notare che la maggior parte dei prodotti Autodesk di alto livello come
Smoke (fratello minore di Inferno, il software forse più costoso al
mondo) girano soltanto su macchine dotate di Red Hat Enterprise e solo
da pochi mesi anche per Mac. Quindi, molto probabilmente, buona parte
della realizzazione è stata fatta grazie al pinguino.
Il nostro pennuto, invece, si mette sicuramente in prima fila in una
parte importante del film, ovvero gli effetti speciali e il rendering
che sono stati affidati ad un colosso dei VFX, Weta Digital con sede
in Nuova Zelanda. Il cluster di macchine è formato da moduli server HP
BL2x220 montati su HP BladeSystem c7000 collegati con moduli HP
Virtual Connect ridontanti come i sistemi di alimentazione utilizzati.
Ogni server ha due CPU Intel L5335 con 50W di consumo, 24GB di
RAM e un misto di dischi da 60 e 120GB.
Tutto questo per un totale di 34.816 CPU e 104.448 GB di RAM
con 17,28 GB/s di dati scambiati ogni secondo e 1,3 milioni di tasks
ogni giorno per Avatar.
Impianto di raffreddamento del
datacenter
Server HP... mhm... Canonical nel 2009 ha lavorato molto per partnership
con grandi costruttori di server e HP è tra questi.
Saranno contenti tutti gli Ubuntsisti allora; Weta Digital utilizza
appunto, come sistema operativo per il proprio cluster, Ubuntu Server
64 Bit.
Riproduzione
Il film, almeno dove l'ho visto io, è stato riprodotto in formato
digitale e non in pellicola. Questo ha permesso una definizione migliore
sia per il video che per l'audio.
Dal sito di Paolo
Attivissimo
vado a scoprire invece che il video è un file in Motion JPEG2000
grande 2048 x 858 a 48 fotogrammi al secondo (il doppio di una
proiezione 2D) di circa 155GB e consegnato su disco rigido criptato
(ma può essere anche trasferito via satellite in alcuni cinema). Il film
viene scaricato tramite una comunissima USB sul server Linux che si
occupa della produzione.
Hard Disk criptato di Avatar
Sopra c'è il proiettore e sotto il rack con il
server Linux
Conclusioni
Il film è
una vera opera d'arte e ingegneristica, anche se la storia "puzza un po'
di già vista", ma è inevitabile dato che il film prende sicuramente
spunto da molti altri film, fondendo tutto in uno dei film di
fantascenza piu' belli degli ultimi anni.
Linux, come
al solito, si dimostra molto utilizzato ed efficace quando serve
realmente avere sotto controllo tutto e quando c'è bisogno di potenze di
calcolo così elevate. Chissà se Linus si sarebbe mai immaginato tutto
questo successo per il suo piccolo bimbo :-)
Dopo un po' di cinguettii in rete su strani proposte di linkare
pollycoke.net in cambio di denaro da ignoti, il buon Felipe si fa
risentire dopo mesi di voluta inattività dandoci
spiegazioni
e... forse ritorna :)
Intanto aggiungo subito un link tra i siti amici a
pollycoke.org in attesa di novità
pornografiche...
L'avevo promesso e anche se è passata un'eternità, ecco qualche foto e
info della FON2200 con "supporto" MMC.
Fonera
con MMC (by Nokia) e lettore SD
Retro
della Fonera
Fonera Leds
Qualche dato per rendere l'idea del funzionamento:
``` {#terminal user="root" computer="ZiddiFon" mycolor="true"}
dmesg |tail
mmc : 3-Pin Fon2200 Driver Built for Legend (john@phrozen.org)
mmc : Card Found
mmc : card in op mode
mmc : SIZE : 61, nMUL : 6, COUNT : 489, NAME : 00000
mmc : Card Initialised
mmc : The inserted card has a capacity of 128188416 Bytes
mmc : adding disk
mmc: mmc1
mmc : Card was Found
``` {#terminal user="root" computer="ZiddiFon" mycolor="true"}mountrootfs on / type rootfs (rw)/dev/root on / type jffs2 (rw)none on /proc type proc (rw)none on /sys type sysfs (rw)none on /tmp type tmpfs (rw,nosuid,nodev)tmpfs on /dev type tmpfs (rw)none on /dev/pts type devpts (rw)/dev/mmc0 on /mnt/mmc type vfat (rw,fmask=0022,dmask=0022,codepage=cp437,iocharset=iso8859-1)
``` {#terminal user="root" computer="ZiddiFon" mycolor="true"}
cat /proc/partitions
major minor #blocks name
Oggi mi sono trovato a sperimentare gpg e devo dire che, grazie
all'aiuto del buon die_z, sono riuscito a comprendere l'oscuro
potere di GNU Privacy Guard e dei suoi possibili utilizzi.
Il problema però è nato quando ho dovuto integrare tutto ciò nel mio
client di posta predefinito, ovvero KMail in KDE 4. Impostate le
chiavi di default, una volta arrivati al punto di firmare o decriptare
un messaggio, KMail mi restituisce un bellissimo messaggio di errore che
notifica l'inserimento di una passphrase errata senza avermi chiesto
pero' alcun inserimento di quest'ultima.
Surfando un po' sul web sono venuto a conoscenza di questo
BUG di facile
risoluzione, anche se poco elegante (anche perché questo BUG sembra
essere presente anche nella versione per KDE 3.x di KMail...).
Sostanzialmente si andrà ad utilizzare gpg-agent come demone per
la gestione delle chiavi e come frontend per l'inserimento della
passphrase pinentry-qt. In questo modo al momento della
decriptazione o firma di un messaggio, apparirà il popup che ci
permetterà di accedere alle nostre chiavi ed il gioco è fatto.
Come procedere
Bisogna aggiungere o decommentare use-agent dal file di
configurazione di gpg \~/.gnupg/gpg.conf
Aggiungere poi alla configurazione di gpg-agent
\~/.gnupg/gpg-agent.conf
pinentry-program /usr/bin/pinentry-qt
no-grab
default-cache-ttl 1800\~/.kde/
Per avviare gpg-agent all'avvio della propria sessione KDE basta
aggiungere il seguente script in \~/.kde/Autostart #!/bin/bash if grep -q '^use-agent' ~/.gnupg/gpg.conf; then eval "`gpg-agent --daemon`" fi
Per chiudere gpg-agent all'uscita di kde si può fare uno script da
mettere in \~/.kde/shutdown
Devo dire che quelli di
play-asia.com e UPS sono
stati velocissimi! Ordinata la Wiz il martedì notte alle 23 passate ed
il pacco è arrivato venerdì mattina presto...forte :)
Per ora sono rimasto molto soddisfatto dell'acquisto. La Wiz si presenta
molto bene, a tatto mi sembra molto solida e il sw non sembra male
(anche se il player audio mi fa un po' schifo, ma rimedierò). La cosa
sbalorditiva è lo schermo AMOLED... è bellissimo! Si vede che è uno
splendore in tutte le posizioni, colori stupendi ed il nero è NERO!
Per il resto è tutto come avevo già visto. Ho provato ad emulare senza
problemi giochi del GameBoy Advance, usato qualche gioco nativo,
qualcuno in flash, provato Quake :) e provato anche l'emulatore per PSX
con Final Fantasy VII. Tutto ok, se non fosse per l'emulatore per PSX
che va lento, mooolto lento. Ma sono già all'opera per aiutarne lo
sviluppo ;)
Ora c'è solo da partire a sviluppare qualcosa per capirne le reali
capacità e poi partire in quarta e viaaaaaa. (per dove?! :P)
In attesa che mi arrivi questo piccolo aggeggio, voglio mettere giù due
righe sul cosa-quando-perché ho scelto di comprare questo giocattolo.
Cosa
La GP2X Wiz, come molti (spero) sanno, è una console portatile
sviluppata dall'azienda coreana GamePark Holdings già nota per le
precedenti creazioni, GP2X F-100 e F-200.
Questa nuova console portatile si basa sempre su un kernel Linux,
supporta giochi nativi, flash 8 e può emulare diverse piattaforme come
MAME, SNES, PSX e GameBoy Advance. Può anche riprodurre diversi formati
multimediali, oltre che fare da blocco note e eBook reader.
Lo schermo sensibile al tatto, piccolo solo 2.8", è di tipo
AMOLED. Questo, spero,
dovrebbe garantire una ottima qualità video e minori consumi per la
piccola batteria ai polimeri di litio.
Quando
Mah, è da un po' che seguo la Wiz e finalmente mi sono deciso a
comprarla, dopo quasi una settimana spesa a pensarci su e a cercare il
miglior negozio online. Alla fine lo store
play-asia.com si è
aggiudicato la mia fiducia...forse sbagliando un po', avrei dovuto
affidarmi al rivenditore ufficiale Italiano Tecnologie
Creative
(andando anche a risparmiare le tasse doganali e quelle del
corriere...). Oramai il "danno" è fatto, lo so...
Perché
Sono uno sviluppatore, scrivo software per (soprav)vivere. Amo il mondo
dell'Open Source, mi ha dato tanto in questi anni e voglio restituire
tutto facendo qualcosa che mi piace, sviluppando su una piattaforma
innovativa e basata su Linux.
Insomma, cosa potrei chiedere di più?
La scelta è ricaduta sulla Wiz per vari motivi, uno dei quali
sicuramente l'approcio Open Source preso dall'azienda sud coreana,
nonché il processore ARM9 a 533Mhz e il supporto 3D OpenGL ES. La
toolchain per lo sviluppo sfrutta gli strumenti standard del mondo FOSS,
come gcc. Oltretutto GPH sta lavorando ad un SDK che dovrebbe aiutare
gli sviluppatori nella stesura delle loro applicazione e dei giochi.
Conclusioni
Spero di riuscire nel mio intento e condividerò con tutta la comunità le
mie evoluzioni, sperando possano tornare utili a qualcuno ma soprattutto
sperando che servano realmente a migliorare il settore del gaming sulle
piattaforme Open Source...sto mica sognando?! :P