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Mar 26, 2010

LuNa non c'è più...

Mar 26, 2010

Poche parole, tanti ricordi. L'ho saputo solo oggi, sul blog di bl@aster, che LuNa non c'è più.
Non so neanche perché vado a scriverlo qua...son sicuro che mi manderebbe a cagare, se potesse.
Ricordo quando voleva buttare via tutto, comprarsi una macchina da scrivere, un telefono scrauso e mollare il blog...ma ricordo soprattutto quanto era intelligente, schietto, sincero e divertente (e quanto odiasse la GPL3 :P ).

Ci hai lasciato che te ne andavi in pausa (di nuovo)... una Vacanza dicevi tu, congelavi il blog...

E così hai fatto...

Mi mancherai e mancherai a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti,

il tuo amico di flame Zidagar

posted at 14:13  ·   ·  LuNa
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Feb 21, 2010

... dove gli altri non arrivano

Feb 21, 2010

Ho scoperto per caso, come accade spesso, il blog "Terremoto: dove gli altri non arrivano" dove mi ha colpito molto come sia agghiacciante la differenza tra la visione data dai media del terremoto in Abruzzo e quella sul campo, forse l'unica vera. Per non parlare poi di tutto quello che c'è stato raccontato, tutte le belle fiabe sulla ricostruzione dell'Aquila...

Insomma, un blog che racconta in maniera schietta, semplice e concisa tutto quello che accade dietro, ma anche davanti a questi avvenimenti, oltre che le iniziative di queste persone che si rimboccano le maniche senza chiedere nulla in cambio.

Un Forte Abbraccio a Monique che ha iniziato questa "avventura" e che mi ha permesso di linkare il loro blog ;)

PS: Trovate il link anche tra i miei amici ;)

http://terremoto09.wordpress.com

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Feb 05, 2010

iPacc

Feb 05, 2010

Lo zio iJobs ha tirato fuori dal cilindro l'ultimo suo ritrovato tecnologico, che di ritrovato non ha niente e tutto sommato manco di tecnologico. Non è un tablet, non è un netbook, non è uno smartphone, non ha USB e webcam, non è multitasking, non sta in tasca ed è più blindato della papamobile... che cos'è allora sto iPad?


Sarà questo per caso?

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Jan 23, 2010

Pinguini approdati su Pandora?

Jan 23, 2010

No, non sto parlando dei mattacchioni pinguini di Madagascar e di una loro missione con nome in codice, anche se poi non sarebbe tanto strano...
Pandora è il pianeta dei Na'vi, alieni color puffo, del film Avatar di James Cameron.

Okey, ma allora cosa c'entrano i pinguini?

Un attimo, un attimo...

Il film è stato sviluppato, udite udite, su macchine con sistemi operativi basati su Linux. Ma Avatar non è un eccezione, il pinguino è protagonista nella storia del cinema da parecchi anni ormai.

Smigol del Signore degli Anelli

Andiamo con calma però, meglio scrivere due righe riguardo questo nuovo film di Cameron e perché si parla tanto di questa pellicola.

Un po' di trama

La trama del film è in testa al buon James da parecchi anni, almeno una 15ina a quanto pare ma non ha mai potuto mettere in pratica la sua pazza fantasia a causa della mancanza di tecnologie all'altezza. Già, non è un regista che si accontenta molto facilmente e dopotutto ha anche ragione. Oggi però abbiamo a disposizione molta potenza di calcolo a "basso costo" e software molto potenti per lo sviluppo di effetti speciali...ecco quindi che viene alla luce Avatar, un film tecnologicamente sconvolgente che difficilmente deluderà gli amanti della fantascenza, ma anche chi non ne è particolarmente appassionato.
Facendola stretta, senza svelare troppo la trama del film, ecco di cosa tratta: terrestri, armati fino ai denti, sbarcano su un pianeta di nome Pandora, popolato da strane creature e un popolo intelligente con sembianze umane di nome Na'vi. Lo scopo dei terrestri è di ricavare da questo pianeta, con le buone o con le "meno buone", l'Unobtanium, un minerale superconduttore molto ben quotato. E poi ci sono gli Avatar...ma non sto a raccontarvi filo e per segno tutta la storia, basti sapere che l'ambientazione è sorpremendentemente dettagliata e quasi completamente disegnata in computer grafica, personaggi quasi completamente virtuali e una storia ben equilibrata da lasciarci attaccati ai divanetti per tutto il tempo.

Stereoscopia

Il film è stato realizzato principalmente per la visione stereoscopica, 3D, insomma, quella con gli occhialini. Il funzionamento della visione 3D è abbastanza semplice. Esistono principalmente due tipi occhiali 3D, quelli passivi e quelli attivi.

Occhiali Passivi

Il film viene proiettato con due immagini sovrapposte, una per l'occhio destro e l'altro per il sinistro. Le due immagini sono sfalsate nella ripresa di circa 6cm, ovvero la stessa che abbiamo tra i nostri due occhi. Tutto questo si somma ad una polarizzazione differente per le due immagini in modo da poter filtrare con gli occhialini con lenti polarizzate solo l'immagine corretta per ogni occhio. L'effetto finale è quello di illudere il cervello di vedere due immagini distinte e sfalsate, proprio come accade nella realtà. Il cervello in automatico unisce le due immagini e ci da il senso della profondità, come se stessimo vivendo in prima persona le scene.

Occhiali Attivi

Gli occhialini attivi invece sono di tipo elettronico. Il film viene proiettato con immagini che si alternano tra un occhio e l'altro, sempre sfalsate, per creare l'effetto profondità ma questa volta, al posto di filtrare in modo passivo, gli occhiali oscurano l'occhio destro quando sullo schermo c'è l'immagine per l'occhio sinistro e viceversa. In tale modo non dovrebbe mai essere possibile vedere immagini sovrapposte e la velocità con cui vengono alternate le immagini è talmente alta da abbituarsi molto velocemente senza dare particolare fastidio.

C'è da dire però che l'iniziale fastidio dovuto agli occhialini, attivi o passivi che siano, puo' essere differente da persona a persona e in alcuni casi puo' anche dare vertigini e giramenti di testa (qualche divanetto più in la di dove ero seduto io, un ragazzo ha dato il meglio di se ricolorando un divanetto e la moquette...brrr).

Comunque, vedere un film del genere in 3D è una cosa sconvolgente...l'effetto di tridimensionalità in questo caso è molto ben bilanciato, non dà quel vecchio effetto cartone in rilievo ma le forme sono ben arrotondate. Superconsiglio è spararselo in 3D tutto d'un fiato ;-)

Dietro le quinte

La produzione ha richiesto molto impegno e uso massiccio dell'elaborazione digitale sia in post-produzione che sul set.

Gli attori, per interpretare gli alieni, hanno utilizzato delle tute per mocap (Motion Capture) trasferendo al PC tutti i movimenti da applicare poi ai modelli 3D dei vari personaggi.

Per le espressioni del viso sono state utilizzate delle piccole telecamere montate davanti al viso con dei piccoli punti di riferimento in punti specifici della del viso, pronte ad analizzare tutti i vari movimenti sul volto degli attori. Il set, per la maggior parte, è stato praticamente spoglio, giusto il minimo indispensabile per recitare e simulare le corse sugli alberi, le cadute, il volo sugli elicotteri, ecc.

Per avere una visione più vicina possibile al risultato finale sono state utilizzate delle speciali telecamere, simulcam, in grado di visualizzare durante la ripresa le scene già nell'ambientazione virtuale. Questo è stato molto importante dato che solo il 40% degli elementi del film sono live action.

Le scene sono state filmate in 3D con il Reality Camera System, un sistema che prevede l'utilizzo di due obbiettivi su una stessa telecamera, senza dover aggiungere in post-produzione l'effetto 3D, garantendo un effetto decisamente eccezionale. Gli obbiettivi possono cambiare angolazione svincolati l'uno dall'altro, proprio come accade con i nostri occhi. In più il regista ha potuto postarsi con la telecamera anche dopo aver girato la scena, senza attori, vedendo il mondo circostante virtuale.

Eccezionale l'ambientazione fatta al computer, impressionante e coinvolgente, soprattutto le montagne volanti, le cascate e le luci in simbiosi con la vita sul pianeta.

Sul set è stato utilizzato Adobe After Effects mentre per le texture Adobe Photoshop. Il resto è lasciato in mano a vari software, per lo più di casa Autodesk come Autodesk Combustion, Maya, 3D Studio Max, Smoke. Per il rendering invece è stato utilizzato Renderman di Pixar.

Notare che la maggior parte dei prodotti Autodesk di alto livello come Smoke (fratello minore di Inferno, il software forse più costoso al mondo) girano soltanto su macchine dotate di Red Hat Enterprise e solo da pochi mesi anche  per Mac. Quindi, molto probabilmente, buona parte della realizzazione è stata fatta grazie al pinguino.

Il nostro pennuto, invece, si mette sicuramente in prima fila in una parte importante del film, ovvero gli effetti speciali e il rendering che sono stati affidati ad un colosso dei VFX, Weta Digital con sede in Nuova Zelanda. Il cluster di macchine è formato da moduli server HP BL2x220 montati su HP BladeSystem c7000 collegati con moduli HP Virtual Connect ridontanti come i sistemi di alimentazione utilizzati. Ogni server ha due CPU Intel L5335 con 50W di consumo, 24GB di RAM e un misto di dischi da 60 e 120GB.

Tutto questo per un totale di 34.816 CPU e 104.448 GB di RAM con 17,28 GB/s di dati scambiati ogni secondo e 1,3 milioni di tasks ogni giorno per Avatar.

Impianto di raffreddamento del datacenter

Server HP... mhm... Canonical nel 2009 ha lavorato molto per partnership con grandi costruttori di server e HP è tra questi.

Saranno contenti tutti gli Ubuntsisti allora; Weta Digital utilizza appunto, come sistema operativo per il proprio cluster, Ubuntu Server 64 Bit.

Riproduzione

Il film, almeno dove l'ho visto io, è stato riprodotto in formato digitale e non in pellicola. Questo ha permesso una definizione migliore sia per il video che per l'audio.

Dal sito di Paolo Attivissimo vado a scoprire invece che il video è un file in Motion JPEG2000 grande 2048 x 858 a 48 fotogrammi al secondo (il doppio di una proiezione 2D) di circa 155GB e consegnato su disco rigido criptato (ma può essere anche trasferito via satellite in alcuni cinema). Il film viene scaricato tramite una comunissima USB sul server Linux che si occupa della produzione.

Hard Disk criptato di Avatar

Sopra c'è il proiettore e sotto il rack con il server Linux

Conclusioni

Il film è una vera opera d'arte e ingegneristica, anche se la storia "puzza un po' di già vista", ma è inevitabile dato che il film prende sicuramente spunto da molti altri film, fondendo tutto in uno dei film di fantascenza piu' belli degli ultimi anni.

Linux, come al solito, si dimostra molto utilizzato ed efficace quando serve realmente avere sotto controllo tutto e quando c'è bisogno di potenze di calcolo così elevate. Chissà se Linus si sarebbe mai immaginato tutto questo successo per il suo piccolo bimbo :-)

posted at 21:10  ·   ·  3D  Avatar  Film  Ubuntu
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Jan 23, 2010

Nov 24, 2009

Fonera 2200 + OpenWrt + MMC

Nov 24, 2009

L'avevo promesso e anche se è passata un'eternità, ecco qualche foto e info della FON2200 con "supporto" MMC.

Fonera_MMCFonera con MMC (by Nokia) e lettore SD


Fonera_BackRetro della Fonera

Fonera_LedFonera Leds


Qualche dato per rendere l'idea del funzionamento:

``` {#terminal user="root" computer="ZiddiFon" mycolor="true"} dmesg |tail mmc : 3-Pin Fon2200 Driver Built for Legend (john@phrozen.org) mmc : Card Found mmc : card in op mode mmc : SIZE : 61, nMUL : 6, COUNT : 489, NAME : 00000 mmc : Card Initialised mmc : The inserted card has a capacity of 128188416 Bytes mmc : adding disk mmc: mmc1 mmc : Card was Found

``` {#terminal user="root" computer="ZiddiFon" mycolor="true"}
mount
rootfs on / type rootfs (rw)
/dev/root on / type jffs2 (rw)
none on /proc type proc (rw)
none on /sys type sysfs (rw)
none on /tmp type tmpfs (rw,nosuid,nodev)
tmpfs on /dev type tmpfs (rw)
none on /dev/pts type devpts (rw)
/dev/mmc0 on /mnt/mmc type vfat (rw,fmask=0022,dmask=0022,codepage=cp437,iocharset=iso8859-1)

``` {#terminal user="root" computer="ZiddiFon" mycolor="true"} cat /proc/partitions major minor #blocks name

31 0 192 mtdblock0 31 1 7104 mtdblock1 31 2 768 mtdblock2 31 3 60 mtdblock3 31 4 4 mtdblock4 126 0 125184 mmc 126 1 56196 mmc1 ```

Ecco un'immagine nel dettaglio dei vari collegamenti alla PCB della Fonera.

GPIO_SDGPIO e SD

Firmware e driver utilizzati sono fruibili a questo link: openwrt_mmc_fon2200.tar

Driver MMC (nonché autore) e hacking della Fonera: http://www.phrozen.org/fonera.html

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Oct 14, 2009

Linux Day 2009 - Pordenone

Oct 14, 2009

LD2009-banner{.size-medium .wp-image-108 .aligncenter width="185" height="300"}

Come ogni anno il Pordenone LUG parteciperà all'evento italiano dedicato al pinguino e al mondo dell'Open Source in data 24 Ottobre 2009.

Saremo presenti presso l' ITIS J.F. Kennedy di Pordenone con il seguente programma:

Ora inizio Titolo - Descrizione Relatore


09:00 Presentazione LinuxDay e Software libero Lug Pordenone 09:25 Introduzione a ruby Oscar del Ben 10:10 Comunita' Ubuntu-it paolettopn 11:00 Sviluppare Videogiochi con Software Libero 2.0 zidagar 11:45 Hackers && OpenSource 2.0 ra1nb0w && c0. 13.00 Pausa Pranzo
14:00 Cluster IQ3GO - Linux per radioamatori Benvenuti Mauro (iv3scp) 14:50 Linux nei sistemi embedded: overview e alcuni casi reali Piero Pezzin 15:40 Secure Logging & Network Monitoring ra1nb0w && c0. 16:30 GLPI – gestione del parco macchine Gaio

Sarà sicuramente una bellissima giornata e invito tutti i Pordenonesi & dintorni di partecipare numerosi ;)

Link Evento: http://pordenone.linux.it/wiki/Linux_Day/Linux_Day_2009

IRC PN-Lug: server= irc.freenode.net channel= #pnlug

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Oct 08, 2009

KMail + GnuPG

Oct 08, 2009

Oggi mi sono trovato a sperimentare gpg e devo dire che, grazie all'aiuto del buon die_z, sono riuscito a comprendere l'oscuro potere di GNU Privacy Guard e dei suoi possibili utilizzi.

Il problema però è nato quando ho dovuto integrare tutto ciò nel mio client di posta predefinito, ovvero KMail in KDE 4. Impostate le chiavi di default, una volta arrivati al punto di firmare o decriptare un messaggio, KMail mi restituisce un bellissimo messaggio di errore che notifica l'inserimento di una passphrase errata senza avermi chiesto pero' alcun inserimento di quest'ultima.

Surfando un po' sul web sono venuto a conoscenza di questo BUG di facile risoluzione, anche se poco elegante (anche perché questo BUG sembra essere presente anche nella versione per KDE 3.x di KMail...).

Sostanzialmente si andrà ad utilizzare gpg-agent come demone per la gestione delle chiavi e come frontend per l'inserimento della passphrase pinentry-qt. In questo modo al momento della decriptazione o firma di un messaggio, apparirà il popup che ci permetterà di accedere alle nostre chiavi ed il gioco è fatto.

Come procedere

Bisogna aggiungere o decommentare use-agent dal file di configurazione di gpg \~/.gnupg/gpg.conf

Aggiungere poi alla configurazione di gpg-agent \~/.gnupg/gpg-agent.conf

pinentry-program /usr/bin/pinentry-qt

no-grab

default-cache-ttl 1800\~/.kde/

Per avviare gpg-agent all'avvio della propria sessione KDE basta aggiungere il seguente script in \~/.kde/Autostart
#!/bin/bash if grep -q '^use-agent' ~/.gnupg/gpg.conf; then eval "`gpg-agent --daemon`" fi

Per chiudere gpg-agent all'uscita di kde si può fare uno script da mettere in \~/.kde/shutdown

#!/bin/bash [ -n "${GPG_AGENT_INFO}" ] && kill $(echo "${GPG_AGENT_INFO}" | cut -d ':' -f 2)

Un logout-login e tutto dovrebbe funzionare, ora KMail dovrebbe chiedere l'inserimento della passphrase.

Fonte: https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/kdepim/+bug/433049

Debian BUG: http://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=524759

posted at 14:26  ·   ·  BUG  gpg  KDE  KMail
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Sep 14, 2009

Wiz: Prime impressioni

Sep 14, 2009

È qui, davanti a me...

Devo dire che quelli di play-asia.com e UPS sono stati velocissimi! Ordinata la Wiz il martedì notte alle 23 passate ed il pacco è arrivato venerdì mattina presto...forte :)

Per ora sono rimasto molto soddisfatto dell'acquisto. La Wiz si presenta molto bene, a tatto mi sembra molto solida e il sw non sembra male (anche se il player audio mi fa un po' schifo, ma rimedierò). La cosa sbalorditiva è lo schermo AMOLED... è bellissimo! Si vede che è uno splendore in tutte le posizioni, colori stupendi ed il nero è NERO!

Per il resto è tutto come avevo già visto. Ho provato ad emulare senza problemi giochi del GameBoy Advance, usato qualche gioco nativo, qualcuno in flash, provato Quake :) e provato anche l'emulatore per PSX con Final Fantasy VII. Tutto ok, se non fosse per l'emulatore per PSX che va lento, mooolto lento. Ma sono già all'opera per aiutarne lo sviluppo ;)

Ora c'è solo da partire a sviluppare qualcosa per capirne le reali capacità e poi partire in quarta e viaaaaaa. (per dove?! :P)

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Sep 11, 2009

Open Source + Games -> GP2X Wiz

Sep 11, 2009

GP2X Wiz - Hands

In attesa che mi arrivi questo piccolo aggeggio, voglio mettere giù due righe sul cosa-quando-perché ho scelto di comprare questo giocattolo.

Cosa

La GP2X Wiz, come molti (spero) sanno, è una console portatile sviluppata dall'azienda coreana GamePark Holdings già nota per le precedenti creazioni, GP2X F-100 e F-200.

Questa nuova console portatile si basa sempre su un kernel Linux, supporta giochi nativi, flash 8 e può emulare diverse piattaforme come MAME, SNES, PSX e GameBoy Advance. Può anche riprodurre diversi formati multimediali, oltre che fare da blocco note e eBook reader.

Lo schermo sensibile al tatto, piccolo solo 2.8", è di tipo AMOLED. Questo, spero, dovrebbe garantire una ottima qualità video e minori consumi per la piccola batteria ai polimeri di litio.

Quando

Mah, è da un po' che seguo la Wiz e finalmente mi sono deciso a comprarla, dopo quasi una settimana spesa a pensarci su e a cercare il miglior negozio online. Alla fine lo store play-asia.com si è aggiudicato la mia fiducia...forse sbagliando un po', avrei dovuto affidarmi al rivenditore ufficiale Italiano Tecnologie Creative (andando anche a risparmiare le tasse doganali e quelle del corriere...). Oramai il "danno" è fatto, lo so...

Perché

Sono uno sviluppatore, scrivo software per (soprav)vivere. Amo il mondo dell'Open Source, mi ha dato tanto in questi anni e voglio restituire tutto facendo qualcosa che mi piace, sviluppando su una piattaforma innovativa e basata su Linux.

Insomma, cosa potrei chiedere di più?

La scelta è ricaduta sulla Wiz per vari motivi, uno dei quali sicuramente l'approcio Open Source preso dall'azienda sud coreana, nonché il processore ARM9 a 533Mhz e il supporto 3D OpenGL ES. La toolchain per lo sviluppo sfrutta gli strumenti standard del mondo FOSS, come gcc. Oltretutto GPH sta lavorando ad un SDK che dovrebbe aiutare gli sviluppatori nella stesura delle loro applicazione e dei giochi.

Conclusioni

Spero di riuscire nel mio intento e condividerò con tutta la comunità le mie evoluzioni, sperando possano tornare utili a qualcuno ma soprattutto sperando che servano realmente a migliorare il settore del gaming sulle piattaforme Open Source...sto mica sognando?! :P

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